Anna e Salvatore vivono in un piccolo paese isolato sulle colline del sud Italia. Entrambi senza un lavoro e senza un mezzo di trasporto, spendono la maggior parte delle loro giornate chiusi in casa. Salvatore, esperto pescatore, deve percorrere chilometri anche solo per raggiungere il mare e pescare qualcosa da portare in tavola. Impoverendosi giorno dopo giorno, per la mancanza di lavoro e le bollette da pagare, Anna e Salvatore sono costretti a vendere i loro averi, racimolando qualche soldo per sopravvivere alla fine del mese. Il nuovo anno è alle porte ed entrambi decidono finalmente di cercare una macchina per tornare in carreggiata e trovare un lavoro, anche al costo di ulteriori sacrifici; sacrifici che possono valere una svolta nella loro vita: una possibilità sia per uscire dalle mura che li rinchiudono che per risolvere i tanti problemi che li affliggono ogni mese.
“Malacqua” è un documentario di osservazione che traccia un ritratto della vita di Anna e Salvatore; ritratto della loro resistenza quotidiana e del loro sforzo nel ricercare qualcosa di meglio per sé, faticando giorno dopo giorno per non soccombere alla propria condizione di povertà. Seguendo la routine quotidiana dei due protagonisti in una costante camera a mano, il film crea un rapporto di forte intimità tra i personaggi e lo spettatore, fisico ed emotivo. È proprio nei momenti di intimità e nel loro modo di prendersi cura l’uno dell’altro, che il film vuole sottolineare la loro forza; nei momenti di leggerezza in cui il comico riesce a vincere il tragico. Nella semplicità del desiderio di avere un’automobile con cui uscire finalmente di casa risiede un più profondo sogno di una vita migliore.
Paese di produzione: Italia
Formato riprese: HD 1080@25p
Formato master originale: HD 1080@25p
Aspetto: 2.05:1 (to set manually in projection)
Formato proiezione: DCP, Apple ProRes o altri su richiesta
Formato audio: Stereo (2.0)
Durata: 65’
Sottotitoli disponibili: Tedesco, Italiano, Inglese
Regia: Giuseppe Crudele
Fotografia: Marcus Zahn
Montaggio: Petra Pirandello
Fonico: Aaron Beitz
Sound design: Riccardo Spagnol
Scritto da: Giuseppe Crudele, Petra Pirandello
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