In un teatro metropolitano, la bislacca compagnia Zorba si affaccenda per preparare un nuovo spettacolo.
NOTE DI REGIA
Vi sono nette e contrastanti divisioni tra gli spazi del film. Vi è un sopra e un sotto, e in questo sotto-sopra vi è un dentro e un fuori. Vi sono elementi acustici e visivi che caratterizzano gli spazi e fanno emergere differenze tra la superficie, ovvero città, palazzi, cielo, automobili, strade e negozi; e ciò che invece più ci interessa, ciò che sta sottoterra: il riverbero degli annunci ferroviari, i passi dei pendolari, lo stridio dei binari, il risucchio della metropolitana, una botta di aria gelata, luci al fluoro, e, in mezzo a tutto questo, un Palcoscenico. Solo una vetrata separa l’atelier/teatro dal camminamento sotterraneo, dall’interno si possono vedere i passanti intenti a proseguire la loro giornata, hanno traiettorie molto diverse da quelle dei nostri personaggi. Una volta attraversato il vetro, sembra di entrare in un altro mondo, una bolla dove si fa del teatro. I nostri personaggi-di-professione cercano di far ridere danzando, parlando, ridendo; raccontano storie, dicono parolacce. Far ridere è una cosa seria e per farlo recitano. Giocano a un gioco. La questione è tutt’altro che semplice, perciò ci facciamo un film. Un documentario, sulla vita e il mestiere dell’attore. Su un attore. Sul Gioco, sulla recitazione e il gioco. Sulla Finzione.
DATI TECNICI
Paese di produzione: Italia
Formato riprese: 6144x3456@25p/4096x2160@25p
Formato master originale: HD 1080@25p
Aspetto: 1.85:1
Formato proiezione: DCP, Apple ProRes o altri su richiesta
Formato audio: Stereo (2.0)
Durata: 60’
Sottotitoli disponibili: Tedesco, Inglese
FULL CAST
Regia: Antonio Catanese
Fotografia: Marco Di Liello
Montaggio: Giovanni Mistroni
Fonico: Leonardo Lepore, Davide Passaro